Il Destino Del Regno by Herbie Brennan

autore:Herbie Brennan [Brennan, Herbie]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2013-11-14T01:38:15+00:00

— Vedi chi? — domandò scioccamente Henry.

— Il tuo Charaxes. Vuole che ti chieda perché non hai fatto come ti ha

ordinato.

Henry lo fissò confuso.

Ino lo guardò dritto negli occhi, batté le palpebre e disse: — Ha preso il

mio filamento. — Stavolta aveva parlato con una voce femminile che

Henry riconobbe all'istante.

— Aurora...? — bisbigliò tremando, lo stomaco contratto. Aurora era già

morta?

— Non riesco a trovare la strada per uscire — disse Ino.

— Aurora? Aurora, dove sei?

— Al buio — rispose Ino. La voce somigliava sempre di più a quella di

Aurora.

— Che filamento? — gridò Henry. — Chi l'ha preso?

— Il pagliaccio — rispose Ino. — L'ha preso lui.

Era assurdo... però quella era proprio la voce di Aurora. Non sapeva

come, ma stava parlando ad Aurora attraverso la bocca di uno sciamano

Luchti. — Che pagliaccio? — E in tono più ansioso: — Dove sei, Aurora?

— Il serpente mi prenderà — disse la voce di Aurora in tono sognante,

come se fosse mezzo addormentata.

Henry avrebbe voluto afferrare Ino e scrollarlo, ma un'occhiata alla sua

faccia bastò a mostrargli che lo sciamano non era più in sé: aveva lo

sguardo perso nel vuoto, e si era afflosciato a tal punto da sembrare una

bambola di pezza. Con enorme sforzo si costrinse a mantenere la calma. —

C'è un serpente che ti dà la caccia? — Se stava per essere attaccata da un

serpente, non c'era proprio niente che lui potesse fare per aiutarla. Perfino se fosse stata ad appena un chilometro di distanza, non sarebbe mai

riuscito ad arrivare in tempo per salvarla.

— Fra poco — disse la voce di Aurora con quel suo tono sognante. —

L'Imbroglione ha preso il mio filamento.

Dato che pagliacci e serpenti e filamenti non avevano senso, Henry si

concentrò sull'unica cosa che forse poteva averne. — Dove sei, Aurora?

Dimmi dove sei!

— Al buio — ripeté lei. E poi, con orrore di Henry, la sua voce sembrò

affievolirsi.

— Al buio dove? — gridò, disperato. — Nel Palazzo? In città? Dove,

Aurora?

Rispose qualcosa, ma ormai la sua voce era così fioca che Henry non

riuscì a capire.

Cedendo al panico, afferrò Ino per un braccio. — Dove sei, Aurora? —

gridò. — Ti prego, amore, dimmi dove sei!

— È sulle Montagne della Follia — rispose Ino con la voce stizzita del

signor Fogarty. — E non chiamarmi "amore".

Settantotto

— D

iagnosi? — chiese Madama Circe riabbottonandosi la camicetta.

— Temo che siate risultata positiva — rispose a voce bassa Croesus,

senza voltarsi a guardarla.

— La Febbre Temporale?

— Nello stadio iniziale. Sì.

Si trovavano nell'ambulatorio privato del Capo Guaritore. C'era una

sentinella davanti alla porta, ed erano stati azionati sicurincanti di livello militare. Con la Regina Aurora assente dal Palazzo, il Viceré morto e

Pyrgus in stasi, Madama Circe era penosamente consapevole del fatto che

lo stato della sua salute aveva implicazioni politiche. — Cosa suggerite?

— chiese pacata.

— Stasi immediata — fu la pronta risposta.

— Impossibile. — Madama Circe finì di rivestirsi e aggiunse: — Ora

potete voltarvi.

Croesus ruotò lentamente il corpo massiccio. Aveva un'espressione seria,

tesa. — Impossibile...? — le fece eco stancamente.

— Fino al ritorno di Sua Maestà c'è bisogno di me a Palazzo.

— Nessuno è indispensabile.

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